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Armenia, misteriosa patria del vino 1

Armenia, misteriosa patria del vino
Seminario a cura di Giorgio Cerato

Lunedì 18 luglio 2022, ore 20.45
Centro Congressi Abbazia di Praglia – Teolo (PD)

 

“… Nei vini armeni si riesce ad assaporare ancora qualcosa di ancestrale, mistico e remoto, difficile da decifrare, ma anche difficile da dimenticare, una volta compreso …”

Terra ancestrale e antichissima, l’Armenia conserva gelosamente una forte identità dovuta alla sua immensa storia. Sede di antichi Regni e culla del Cristianesimo, situata ai confini orientali d’Europa e nel pieno dei Monti del Caucaso, ha fornito al suo popolo una storia leggendaria.

Chiamata originariamente Hayastan, ossia “la terra di Haik” (stan è il tipico suffisso persiano per indicare un territorio), è oggi considerata “the land of the vineyards”, grazie anche al ritrovamento della Areni-1 cave nel 2011: all’interno della grotta di Areni è stata scoperta, nel gennaio 2011, la prima azienda vinicola conosciuta al mondo in cui sono state ritrovate 480 anfore con la data di produzione (forse il primo millesimo della storia!), tini di fermentazione, un torchio, barattoli di stoccaggio e frammenti di ceramica risalenti a 6.100 anni fa.

L’Armenia è prevalentemente costituita da un territorio arido e montuoso, caratterizzata da tantissimi vulcani spenti che formano altopiani e colline in cui il livello moderato di umidità e le intense escursioni termiche favoriscono la produzione di vini sapidi, freschi, ricchi di profumi e dal caratteristico elemento vulcanico che è ben presente.

Dal punto di vista geografico è divisa in cinque grandi zone: la più estesa Valle dell’Ararat, con oltre 12.000 ettari vitati; l’area di Vayots Dzor, nel sud del Paese, probabilmente la più antica e vocata, dove sono presenti i vigneti di areni e vosker più alti del Paese (fino a 1.600 m s.l.m.) in cui l’altitudine conferisce alle uve un’ inconfondibile eleganza e finezza; Aragatsotn, ricca di querce e una natura meravigliosa; Tavush, che non ha nulla di particolare pregio; Nagorno Karabakh, al confine con l’Azerbaijan in cui le tensioni diplomatiche recenti la rendono poco sicura e di scarso utilizzo per la viticoltura, nonostante le elevate potenzialità.

 

Seminario a cura di Giorgio Cerato
Wine Consultant – Master Sommelier ALMA AIS – Studente DipWSET – Expertise vini armeni

Armenia, misteriosa patria del vino 2

In degustazione

Voski 2018 – Zorah (Voskehat, Garandman)
La Bellezza 2018 – Alluria (Voskehat al 100%)
Origins Extra Brut – Keush (60% Voskehat, 40% Khatouni)
Whity Dry Wine – Kataro (Voskhat, Kangun)
Voskehat Ancestors Amber Trockenwein 2018 – Trinity (Voskehat al 100%)

E altre sorprese!

Info in breve

DATA

Lunedì 18 luglio 2022 ore 20.45

SEDE

Centro Congressi Abbazia di Praglia – via Abbazia di Praglia, 16 – Teolo (PD)

CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE
  • Quota ridotta speciale soci Arte&Vino:  50 €
  • Quota ridotta soci AIS – FIS – FISAR – ONAV – WSET:  55 €
  • Quota intera: 60 €
MODALITA' DI PAGAMENTO
  • Acquista online
  • A mezzo bonifico bancario intestato a :
    Associazione Culturale Arte&Vino
    Iban IT07Y0533636340000046692751
    Causale : Armenia misteriosa patria del vino


    (Nel caso di acquisto a mezzo bonifico si prega di inviare prima una mail per conferma disponibilità posti all’indirizzo: [email protected]).

L’ISCRIZIONE AVRÀ VALIDITÀ TASSATIVAMENTE CON IL CONTESTUALE PAGAMENTO DELLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE.

CI SI RISERVA DI CHIUDERE ANTICIPATAMENTE LE PRENOTAZIONI AL RAGGIUNGIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI.

DETTAGLI

SI PREGA DI PORTARE UN SET DI CALICI PER LA DEGUSTAZIONE.
E’ POSSIBILE IL NOLEGGIO IN LOCO A € 5

INFO

Arte&Vino Associazione Culturale
Mail : [email protected]