
Liguria e Provenza:
piccole perle mediterranee dalle molteplici e recondite sfaccettature
A cura di SARA COMASTRI
Lunedì 30 giugno 2025, ore 20.45
Centro Convegni Abbazia di Praglia – Teolo (PD)
“Dietro la Liguria dei cartelloni pubblicitari, dietro la Riviera dei grandi alberghi, delle case da gioco, del turismo internazionale, si estende, dimenticata e sconosciuta, la Liguria dei contadini”
(Italo Calvino)
Bene emerge da questa considerazione del grande scrittore la contraddittorietà, il doppio volto del territorio ligure. Clima che dona l’illusione di un’eterna primavera, mare che fa da palcoscenico a borghi incantevoli, mondanità e glamour; ma anche un territorio estremamente aspro, ostile e fragile per conformazione e morfologia, che gli agricoltori (viticoltori e olivicoltori in particolare), hanno per secoli presidiato e salvaguardato con sofferenza e caparbietà.
Una viticoltura fatta di pendenze decise, terrazzamenti a picco sul mare, piante quasi appese alla roccia, che si snodano fra insenature e scogliere. Un contesto che, negli ultimi decenni, ha conosciuto un fisiologico abbandono, ma anche coraggiosi e riusciti tentativi di recupero da parte delle giovani leve; grazie ai quali (oltre a vitigni condivisi con altre regioni, quali Vermentino, Sangiovese, Dolcetto), è ancora possibile fare esperienza di varietà tradizionali, e di vere e proprie chicche produttive dal glorioso passato, e strappate all’oblio: Sciacchetrà delle Cinque Terre, Moscatello di Taggia, Rossese di Dolceacqua.
L’abbraccio del mare, il clima mite, gli scorci da copertina accomunano Liguria e la vicina Provenza. Ove, però, la viticoltura, a partire dal secondo dopoguerra, è stata fortemente improntata alla soddisfazione delle esigenze del turismo di massa, finendo con l’identificare questa regione francese esclusivamente con i vini rosati. Una visione standardizzata e riduttiva di un territorio estremamente vocato, con piccole denominazioni storiche che affiancano le AOC di grandi dimensioni, e varietà tradizionali di grande personalità, quale il vitigno a bacca rossa Mourvèdre.

La relatrice
In degustazione
In degustazione 7 vini:
Dolceacqua Luvaira DOC 2021 – Maccario Dringenberg
Colli di Luni Albarola DOC 2024 – Lunae
“U Veciu” 2023 – Possa
Riviera Ligure di Ponente Pigato DOC 2024 – Laura Aschero
Domaine des Terres Blanches – Blanc 2024 (AOC Les Baux-de-Provence)
Moulin de la Roque – Bandol Les Baumes Rouge 2019 – (AOC Bandol)
…oltre a un’etichetta a sorpresa!
Info in breve
DATA
Lunedì 30 giugno 2025 – ore 20.45
SEDE
Centro Convegni Abbazia di Praglia – via Abbazia di Praglia, 16 – Teolo (PD)
CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE
- Quota ridotta speciale soci Arte&Vino: 35 €
- Quota ridotta soci AIS – FISAR – ASSOSOMMELIER e principali associazioni sommellerie: 38 €
- Quota intera: 41 €
MODALITA' DI PAGAMENTO
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Causale: Monografia Liguria e Provenza
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DETTAGLI
SI PREGA DI PORTARE UN SET DI CALICI PER LA DEGUSTAZIONE.
È POSSIBILE IL NOLEGGIO IN LOCO A € 5
INFO
Arte&Vino Associazione Culturale
Mail : [email protected]