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Eventi

Storie di uve, cioccolato e altri racconti

By 29 Dicembre 2015Ottobre 11th, 2016No Comments
Storie di uve, cioccolato e altri racconti 1

Venerdì 15 gennaio 2016, dalle ore 20.30 – Villa Grimani Valmarana di Noventa Padovana (PD)

Cosa c’è di meglio di una splendida cornice padovana per iniziare il 2016 in bellezza e dolcezza?   Venerdì 15 gennaio 2016 nella splendida Villa Grimani Valmarana di Noventa Padovana (PD) dalle 20.30 “Storie di uve, cioccolato e altri racconti”, l’evento di Arte&Vino Associazione Culturale sulla degustazione del cioccolato in abbinamento al vino.  Un evento aperto al grande pubblico ideato per raccontare il mondo del cioccolato e  del vino in modo semplice e appassionante. “Storie di uve, cioccolato e altri racconti” è un vero e proprio viaggio multisensoriale, in una location esclusiva,  alla scoperta di  tutto quello che c’è da sapere sul mondo del cioccolato. Ai banchi di assaggio sarà possibile degustare i cioccolatini di alcune delle migliori pasticcerie e cioccolaterie di Padova. Un’esperienza dedicata non solo agli amanti del gusto ma anche a chi cerca il benessere perché si sa: il cioccolato, oltre ad essere  buono,  fa bene alla salute!

Degustare il cioccolato

Una delle mission di Arte&Vino, con l’intervento e il cioccolato fondente in diverse percentuali, preparato da Massimo Carnio, il Campione Italiano di Cioccolateria 2015 e, il Maestro Sommelier Roberto Gardini, è quella di educare il consumatore alla corretta degustazione del cioccolato. “Degustare” è molto più che “mangiare”, implica infatti essere in grado di decifrare al meglio tutte le sensazioni che un cioccolato ci trasmette nel momento in cui si scioglie in bocca, andando quindi molto al di là di un semplice “buono” o “cattivo”. Questo ci permette anche di gustare in modo ottimale il nostro cibo preferito, di coglierne tutte le sue peculiarità ma anche i suoi difetti; in altre parole, ci consente di capirlo nel profondo, fornendoci tutti gli strumenti per giudicarlo ed eventualmente apprezzarlo. Perché non dimentichiamoci che il cibo è soprattutto piacere, e tale deve rimanere; nessuna analisi organolettica potrà mai toglierci la componente godereccia di assaporare uno splendido cioccolato. Anzi, le giuste conoscenze in materia di degustazione non potranno far altro che rendere massimo questo piacere.

Un fondente può risultare più o meno astringente, più o meno rotondo, o magari acido, farinoso, aromatico e tanto altro.

Tutti e cinque i nostri sensi sono coinvolti nella degustazione, come dire che usiamo tutte le armi che abbiamo a disposizione per sviscerare le proprietà di ogni cioccolato. In sintesi i parametri di valutazione del cioccolato che ognuno dei 5 sensi ha il compito di esaminare:

Vista. Una volta aperta la tavoletta, come prima cosa deve essere osservata attentamente sia la parte superiore che quella inferiore, nonché la sezione dopo averne spezzato alcuni quadratini. La parte superiore deve presentarsi lucida, omogenea; la parte inferiore non deve avere striature, macchie, bolle d’aria, ma deve essere uniforme e liscia; anche la sezione deve essere omogenea, liscia, senza bolle d’aria, come fosse porcellana.

Udito. Una tavoletta di cioccolato fondente quando viene spezzata deve produrre il tipico snap, quel suono netto e pulito che siamo abituati a sentire. Per gli altri tipi di cioccolato questo parametro è poco significativo.

Tatto. Una volta in bocca, il cioccolato deve sciogliersi rapidamente e in modo uniforme, senza dare sensazioni grasse, molli o gommose. Deve trasformarsi in una pasta setosa e scorrevole, priva di granuli e non sabbiosa, deve avvolgere la bocca senza rimanere appiccicosa. Deve essere meno astringente possibile, sensazione simile a quella offerta dai cachi acerbi. Un cioccolato avvolgente e piacevole, che non offra percezioni di spicco (come acidità, astringenza, amarezza, ecc.) ci darà anche una sensazione di maggiore rotondità.

Olfatto. E’ tramite l’olfatto che percepiamo quelli che chiamiamo sapori, profumi, aromi. Il naso è l’organo più coinvolto in ogni degustazione: i recettori nasali ricevono le molecole del cioccolato per via retro-olfattiva, passando dalla bocca al naso attraverso la faringe. Un buon cioccolato deve essere ricco di profumi, aromatico, offrire sensazioni di complessità e completezza. Oltre all’aroma primario di cacao, che ci aspettiamo intenso ma non estremo, una tavoletta di qualità deve offrire anche degli aromi secondari, ovvero un insieme di profumi ricco e piacevole; talvolta è possibile identificarne alcuni, ad esempio di frutta, fiori, caramello, tabacco, caffè, liquirizia, spezie, legno, e tanti altri. Ma anche senza dare loro un’identità precisa, la presenza di un bouquet aromatico complesso e gradevole è di certo un importante valore aggiunto. E quanto più a lungo i profumi si faranno sentire, tanto migliore sarà anche la persistenza del cioccolato.

Gusto. Il gusto è correlato a quanto la bocca è in grado di percepire, ovvero ai quattro sapori fondamentali: dolce, amaro, acido e salato. Un buon cioccolato non deve essere troppo dolce, in relazione alla sua tipologia: fondente, latte, gianduia, ecc.; non deve neanche dare sensazioni di amarezza, in particolare per le tavolette non fondenti. In modo simile, anche l’acidità deve essere contenuta, non deve farsi notare. E’ altresì importante che queste sensazioni gustative siano in equilibrio tra loro, evitando che una di esse spicchi più delle altre creando di conseguenza un disomogeneità sensoriale.

Alla fine, il cioccolato deve lasciarci una sensazione finale piacevole, complessivamente appagante, elegante ed armoniosa, proprio come ci aspettiamo da una grande tavoletta; devono invece essere assenti, o più limitate possibili, le caratteristiche meno piacevoli (come astringenza, amarezza, acidità, ecc.)

E’ importante tenere presente che per apprezzare al massimo un cibo occorre saperne riconoscere tutte le sue caratteristiche, nel bene e nel male. Occorre quindi sapere quali sue caratteristiche andare ad analizzare, e come farlo. Solo così potremo, da un lato, sfruttare al meglio le capacità sensoriali di cui la natura ci ha dotati, e, dall’altro, riconoscere pregi e difetti di ogni cioccolato. E, finalmente, godere del piacere che ci offre.

 

INFORMAZIONI UTILI

Storie di uve, cioccolato e altri racconti

Venerdì 15 gennaio 2016

20.30 – Villa Grimani Valmarana

Via Valmarana, 10 Noventa Padovana (PD)

 

PER INFO E PRENOTAZIONI

Arte&Vino Associazione Culturale

Tel.392. 7559206

Email: [email protected]

Web: www.associazionearte-vino.it

Costo della serata: € 40,00

 

Testo: Simona Pahontu