La Spagna delle meraviglie

A cura di ALESSANDRO ROSINA Sommelier Master ALMA – AIS

Lunedì 9 e 16 giugno 2025, ore 20.45
Centro Convegni Abbazia di Praglia – Teolo (PD)

 

“La Spagna è il paese con la più grande superficie vitata piantata al mondo, che contiene la più grande area di produzione al mondo (Mancha) e la varietà più piantata al mondo (Airén). Dall’altra parte possiede aree di produzione di qualità molto piccole (forse alcune delle più piccole). Entrambe le realtà devono coesistere. La sfida è valorizzare questi vini affinché consentano agli agricoltori di vivere di un lavoro così bello come la viticoltura. Dobbiamo aggiungere valore alla filiera per preservare il territorio”.

Le parole di Almudena Alberca (prima Master of Wine donna spagnola) offrono uno spunto molto interessante per riflettere sulla complessità e le contraddizioni del panorama vitivinicolo spagnolo. Da un lato, grandi produzioni con immense distese di vigneti, simbolo di quantità e potenzialità produttiva. Dall’altro, nicchie di altissima qualità, con produzioni limitate ma di grande identità e valore.
La risposta – come sottolinea Alberca – è nella valorizzazione della filiera: educare il consumatore, migliorare la comunicazione del vino spagnolo (spesso meno celebrato rispetto ad altri grandi produttori europei), investire nella qualità, ma anche nel racconto del vino come espressione del territorio.
C’è una bellezza profonda nella viticoltura spagnola, che va oltre le grandi cifre: è fatta di paesaggi, storie, persone, mani, uve autoctone, resilienza. Valorizzarla significa anche contribuire a preservare questi elementi.

Nella prima parte del nostro viaggio in Spagna, inizieremo con una breve introduzione al vino spagnolo, per poi addentrarci nel prestigioso territorio della Rioja.

Nella seconda parte, attraverseremo il nord della Spagna alla scoperta di due importanti denominazioni ricche di storia e tradizione: la Ribera del Duero e il Priorat.

ALESSANDRO ROSINA – Sommelier Master ALMA AIS – grande viaggiatore, appassionato e conoscitore della Spagna del vino, alla quale ha anche dedicato una tesi analizzandone uno specifico areale.

Le punte di diamante delle denominazioni iberiche
L’aristocrazia della RIOJA

Lunedì 9 giugno 2025, ore 20.45

Nella prima parte, dedicata alla conoscenza generale del vino spagnolo, accompagneranno l’introduzione:

Viña Zorzal – Señora de las Alturas Blanco 2022
(75% Viura, 25% Garnacha Blanca)

Bodega Albamar – Bianco Rias Baixas 2023
(100%Albarino)

 

Nella seconda parte relativa all’approfondimento della Rioja degusteremo:

Marqués de Riscal – Barón de Chirel 2019
(65% Tempranillo, 35% Altre varietà rosse)

Viña Tondonia – Viña Bosconia Reserva 2013
(80% Tempranillo, 10% Garnacha Tinta, 5% Graciano, 5% Mazuela)

Viña Real – Gran Reserva Especial 2016
(95% Tempranillo, 5% Graciano)

La Rioja Alta – Viña Ardanza Gran Reserva 2016
(94% Tempranillo, 6% Mazuela)

Contino – Reserva 2020
(86% Tempranillo, 6% Graciano, 6% Mazuela, 2% Garnacha Tinta)

 

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Ribera del Duero e Priorat : le bodegas d’autore

Lunedì 16 giugno 2025, ore 20.45

In degustazione 7 vini :

Vega Sicilia – Macan 2016 Rioja DOC
(100% Tempranillo)

Dominio de Pingus – PSI 2021
(90% Tempranillo, 10% Garnacha Tinta)

Pesquera – Reserva 2020
(100% Tinto Fino)

Clos Mogador 2021
(45% Garnacha Tinta, 29% Cariñena, 16% Syrah, 10% Cabernet Sauvignon)

Alvaro Palacios – Les Terrasses Priorat 2022
(60% Garnacha Tinta, 39% Cariñena, 1% Altre varietà bianche)

Scala Dei – Massipa 2022
(80% Garnacha Blanca, 20% Chenin Blanc)

oltre a un vino a sorpresa!

 

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